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Il generale: «Leva obbligatoria in Italia non percorribile»
Il generale di corpo d’armata Luciano Portolano, 63 anni, è il segretario generale del ministero della Difesa e direttore nazionale degli armamenti.
Si può dire, generale, alla luce del ritorno della guerra convenzionale in Europa, che sia ormai improcrastinabile la trasformazione delle Forze Armate italiane?
«Di sicuro è necessario affrontare un processo di adattamento che tocchi tutti gli aspetti. Un cambiamento che deve tenere conto della evoluzione dei conflitti in vera e propria guerra ibrida».
La preoccupa il fatto che sia il Mediterraneo che l’Indo-Pacifico, entrambe aree di diretto interesse per l’Italia, non risultino più immuni dal ciclo d’instabilità internazionale?
«Né l’Indo-Pacifico né il Mediterraneo sono mai stati immuni. Ciò che preoccupa, piuttosto, è la pericolosa spirale di escalation a cui stiamo assistendo. Le due regioni sono fortemente interconnesse e ne abbiamo prova dalle conseguenze degli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso che stanno influendo negativamente sulle economie dei nostri Paesi».
Oggi sono 761 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina e non si vede la fine.
«La fase di stallo è sotto gli occhi di tutti. A oggi non è certa l’intenzione di Mosca di porre in essere un’offensiva di terra, ciò che è invece più verosimile è che la Russia sembri intenzionata a puntare a un conflitto di logoramento, nella…
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di Fabrizio Caccia
www.corriere.it
2024-03-27 23:25:56 ,